Bitcoin, la nuova frontiera del pagamento elettronico

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Parliamo di numeri: tredici milioni di monete virtuali circolanti in cinque anni, una capitalizzazione totale di circa 7 miliardi di euro, oltre 60 mila transazioni, per un controvalore stimato di oltre 15 miliardi di dollari, considerando solo Cina, Stati Uniti ed Europa. Si chiama Bitcoin: tutti ne parlano, alcuni lo usano, pochi si fidano e quasi nessuno ne ha mai visto uno. Nel 2008 un programmatore sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto ha lanciato questa moneta virtuale (uscita ufficialmente il 3 gennaio 2009) basandosi su un’intuizione: distribuirla come fosse una release, un software da installare in un certo numero di macchine perché poi, da lì, altri potessero operarvi da remoto.

Bitcoin: come funziona

Per capire come funziona il sistema Bitcoin occorre partire dalla comprensione di due elementi base: i “miner” e i “wallet”. Per Miner si intende un calcolatore messo a disposizione del P2P di Bitcoin per l’operazione di verifica della correttezza di un’operazione. Per Wallet si intende il programma che permette di entrare nella rete Bitcoin. Il portafoglio contiene indirizzi e chiavi per effettuare le transazioni economiche, ad esempio spedire del denaro. Questo fa del wallet una banca personale per Bitcoin e può essere di diverso tipo: può essere installato sullo smartphone per piccoli pagamenti con QR Code, può essere un servizio web oppure può essere un software, come MultiBit, che offre pieno controllo del wallet offline, ma in questo caso backup e sicurezza del denaro sono piena responsabilità del possessore.

Per poter spendere un Bitcoin è necessario avere una chiave personale che porta all’indirizzo presso il quale è possibile effettuare una transazione. Se qualcuno vuole spedire un Bitcoin o riceverlo, è necessario che chiave e indirizzo collimino. Ovviamente perché ci sia una compravendita bisogna che le due chiavi e i due indirizzi si conoscano. Il peer-to-peer, a questo punto, consente la transazione economica e la registra. Gli indirizzi sono sequenze alfanumeriche della lunghezza di circa 30 caratteri. Ogni transazione viene archiviata in un apposito registro denominato “block chain”, utile a verificare che l’intera procedura sia andata a buon fine e che il valore transitato sia stato effettivamente posseduto prima e depositato poi.

Cosa fare con i Bitcoin e dove spenderli?

Con i Bitcon è potenzialmente possibile fare qualunque cosa: la moneta è infatti stata accettata da molti store online, dalle piattaforme di download musicale a quelle di gioco. Anche Zynga, gruppo creatore di Farmville, ha iniziato la sperimentazione di pagamento con monete virtuali e gli affari procedono a gonfie vele. La stessa eBay nella versione inglese, nel febbraio di quest’anno ha aperto a questo sistema di pagamento per le compravendite sul suo portale. Per scoprire dove è possibile spendere i Bitcoin esistono diverse mappe collaborative, come BitcoinMaps, Bitcoin.travel, CoinMap.org. Ci si accorgerà subito che il territorio italiano è ancora povero di possibilità.

Ma quanti euro vale un Bitcoin?
In realtà con questa moneta è impossibile pensare a una quotazione stabile. Per due ragioni: è molto nuova e instabile, e si basa sullo scambio di utenti, senza alcuna regolazione. Ogni volta che qualcuno intende comprare un Bitcoin scambiandolo con lavoro o un bene decide autonomamente il suo valore.

Dove è possibile acquistare Bitcoin in Italia?
Se non si intende acquisire Bitcoin facendo mining, il modo più semplice è utilizzare il proprio denaro tradizionale nelle piattaforme di scambio. Oppure Bitstamp e BitBoat, quest’ ultimo inventato dallo studente Thomas Bertani.

Ma sono infiniti?
No. L’ideatore del Bitcoin ha previsto che la sua circolazione sia limitata a priori. Il motivo è complesso, ma può essere così riassunto: essendo molto inflattiva, se gli utenti non conoscessero già la sua circolazione massima (prevista in 21 milioni di esemplari), potrebbe essere usata per scopi speculativi da un ente centrale. Il sistema prevede che ogni 4 anni si dimezzi la creazione di nuovi Bitcoin.

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